2 marzo 2012

J'APPALLOCCO DI FAVE ... Segnino!

















Questo è uno dei piatti tradizionali di Segni, il mio paese adottivo in provincia di Roma.
E' un piatto povero che veniva cotto in una pignatta, una pentola di coccio, al fuoco del camino.
Vi lascio una poesia di Remo Fagiolo, poeta segnino, dedicata proprio a questo piatto facente parte della raccolta "Tra lume i llustro" nella sezione "Penzènno i pastèchènno" (pensando e masticando)


Quanno le fave se só’ sframaccate,
scóla l’acqua aglio sciacquaturo;
tógli ’na cucchiara de legname
i ggira alla pignata comme ’n tartùro;
smóvi le fave co ffòrza reggirata,
fa’ cunto de sta’ a ffa’ la marmellata
’Ntanto óglio i aglio sfrìj a ’n tecamino
co ppó de sale i ppeperongino.
Quanno ch’è beglio i rrosolàto,
ètta tutto trénto alla pignata.
Lo sfritto co lle fave s’è ’mpattato;
’i da’ ccosì l’ùrdima reggirata.
Revòteca tutto a ’n piatto spianato
I gli’appallócco è bbéglio i ppreparato.
È bbono callo co lla pizza o jo fallone;
se è friddo è mméglio: è comme glio turone;
i se tté jó magni la dì apprésso,
pe ’n par de giorni non conùsci cèsso.

Provatelo è molto buono!

Ingredienti:
300 gr. di fave secche
uno spicchio d'aglio
un peperoncino
olio extra vergine di oliva
sale


Procedimento:

Mettete le fave secche a bagno per 12 ore.


Trascorso questo tempo lessatele nella pentola a pressione calcolando 30-40 minuti dal sibilo.
Ripassate le fave in padella con un pò d'olio extra vergine di oliva in cui avrete fatto soffriggere uno spicchio d'aglio e un peperoncino. Fate insaporire bene e poi con il passaverdure riducete il tutto a purea.



Trasferite "j'appallocco" in una tortiera.

E' buono sia caldo che freddo tagliato a fette.....io lo preferisco caldo!


Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo al contest
per la categoria "Ricetta Antica"






6 commenti:

  1. Bello assaporare piatti tipici e della propria zona. Un piatto proprio nuovo per me. Ciao

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  2. Che bello un piatto tipico assolutamente da provare, mi piacciono tutti le ricette che ho assaggiato con le fave secche le fave secche :-)
    Tina mi sono dimenticata di mettere il bunner al mio cuore di carciofi mi dipiace...Al tuo prossimo contest mi tieni d'occhio!!!
    Un abbraccio

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  3. In casa nostra le fave non si mangiano per problemi alla lontana di favismo....ma mi incuriosisce un sacco questa ricettina...bacini da una tua nuova sostenitrice...se ti va passa a trovarmi...ti aspetto...stefy

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  4. non lo conoscevo affatto, deve essere buonissimo, mi piacciono i piatti tipici perchè sanno di casa. un abbraccio

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  5. Adoro conoscere i piatti della tradizione degli altri blog. Questo è davvero bello. Brava!

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  6. Da pugliese, riconosco l'originalità di questa preparazione, veramente interessante mi ispirerò per qualche altra preparazione a base di fave. Passa da me troverai varie elaborazioni con questo elemento base

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